Prima di proseguire con la ricerca sull’estetica del Necronomicon e le sue raffigurazioni, voglio mostrare qualcosa di eccezionale, a mio avviso.
Si tratta di un servizio sulla Biblioteca dei Gesuiti che si trova a Roma, anche se non ho capito ancora bene dove.
Ma cos’ha di eccezionale questa biblioteca e cosa c’entra con lo pseudobiblium di Lovecraft?
Ebbene la sbalorditiva scoperta è che in una brevissima carrellata degli scaffali se ne intravede una copia.
Osservate I libri che scorrono tra secondi 12 e 14 del timer posto in alto a destra del video.
Ma cos’ha di eccezionale questa biblioteca e cosa c’entra con lo pseudobiblium di Lovecraft?
Ebbene la sbalorditiva scoperta è che in una brevissima carrellata degli scaffali se ne intravede una copia.
Osservate I libri che scorrono tra secondi 12 e 14 del timer posto in alto a destra del video.
Il documentario è in lingua spagnola che si sovrappone all'italiano del bibliotecario; ma eccone la traduzione:
Questi 50.000 volumi e più di un chilometro di lettere nascondono la storia della Compagnia di Gesù, i gesuiti. In questa biblioteca della Compagnia sono conservate dalle prime lettere del fondatore, San Ignacio de Loyola, fino agli ultimi libri sulla sua storia.
Circa 600 studiosi passano ogni anno in questo luogo per analizzare la storia dei gesuiti. Ma queste lettere e questi libri descrivono anche moltissimi momenti storici di cui i gesuiti furono diretti testimoni.
I documenti più antichi conservati sono le lettere che San Ignacio de Loyola scriveva ad altri membri della Compagnia per tenersi in contatto.
P.Robert Danieluk
Archivio Gesuita
“La maggior parte delle lettere che conosciamo e che abbiamo qui conservate, trattano degli avvenimenti che hanno riguardato la Compagnia. Così, ad esempio, mostrano come San Ignacio si preoccupava di vari padri dispersi in vari paesi. Le lettere servivano per capire come andava una o un’altra missione e come stava un padre”.
Si conservano anche lettere su questioni burocratiche e la corrispondenza con i missionari che erano in Cina, come Matteo Ricci o San Francisco Javier, che morì all’ingresso in questo paese.
Senz’altro alcuni dei documenti e delle lettere si persero durante la persecuzione della Compagnia, al momento dell’Unità d’Italia. Nel 1873 furono espulsi da Roma e furono chiusi tutti i loro conventi. In quel periodo la Curia generale si stabilì in una località nei pressi di Firenze.
P.Robert Danieluk
Archivio Gesuita
“L’archivio che rimase a Roma fu inviato, segretamente, poco a poco grazie ad alcuni amici cui si inviavano i pacchetti con i documenti. Li mandarono nei Paesi Bassi”.
Un’altra parte dei documenti fu confiscata dal Governo Italiano, che la restituì nel 1920, completamente classificata.
Documenti unici che spiegano come nacque la Compagnia, come vivevano i suoi membri e che descrivono altri continenti grazie alla corrispondenza tra i missionari. Lettere e archivi con i quali è possibile viaggiare nel tempo.