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giovedì 13 ottobre 2011

Nekros (Bietti, 2011) - romanzo di Ugo Ciaccio


Il genio dell’uomo, la follia del libro:
Lovecraft e la creazione del Necronomicon.


Ignazio Beneduce, Vinicio Lamia, Eliphas Levi, de Chardin, Lovecraft: gesuiti, scrittori e occultisti, vittime e carnefici, ma soprattutto materia organica sottoposta alle regole del caos.

La storia inizia con l’omicidio di un restauratore della Biblioteca Nazionale di Napoli, in possesso di una copia del Necronomicon. Prima di morire questi si mette in contatto con l’editore Vinicio Lamia, offrendogli di stampare il testo.
Dopo la sua morte il Necronomicon scompare e l’editore, abbagliato dalla possibilità di risollevare le sorti della casa editrice, inizia a cercarlo. Nella ricerca coinvolge Alsazia, un’amica bibliofila che lo aiuterà ad orientarsi e perdersi nel mondo dell’antiquariato librario. Piccole e grandi scoperte li condurranno verso un inferno senza speranza, fatto di allucinazioni, omicidi e inseguimenti. Gli incubi si fonderanno alla realtà e la vita alla morte, complice il morfene: “Si trattava di uno stupefacente sintetico in forma di lamine dorate; non un granché per la salute, ma una manna per lo spirito, una vera metamorfosi durante la quale il male dell’anima prendeva corpo, posava i suoi piedi luridi nella realtà e scorrazzava sulla terra confondendosi con gli esseri viventi.”
Durante la ricerca del Necronomicon si scoprirà che molti testi sacri, tra cui la Bibbia, hanno un comune denominatore in un archetipo, il più antico di tutti: Nekros.

È possibile condurre un’indagine in prima persona sul sito creato per pubblicizzare il romanzo, si tratta di una vera è propria investigazione interattiva: Nekros

Il libro è in vendita anche sui Amazon in formato Kindle: Nekros ebook