bibliofollie

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lunedì 20 settembre 2010

Piccola biblografia degli orrori

Nell’ultimo post sul Necronomicon ho lasciato in sospeso una domanda: esistono libri realmente rilegati in pelle umana?
Ho iniziato la mia ricerca con l’intento di dare una risposta a questo interrogativo, positiva o negativa che fosse; cercando un riferimento bibliografico serio.
Abbiamo visto come, almeno in teoria, sia possibile trasformare la pelle umana in pergamena, ma esiste davvero qualcuno così folle da farlo?
Ebbene sì.
La caccia alla legature è iniziata nel luogo più ovvio: la Biblioteca Nazionale. Dopo un paio di giorni di ricerche poco più che inutili ho trovato qualcosa di interessante nel Dizionario illustrato della legatura di Federico e Livio Macchi (Sylvestre Bonnard, 2002), precisamente alla pagina 471 sotto la lettera "U" spiccava la voce “Umana, Pelle”. Le informazioni scritte dai due autori sono molte, riporto di seguito quelle che mi sembrano più importanti:

"Sono noti esemplari medievali di legatura in pelle umana: una Bibbia e un testo di decretali sono conservati presso la Bibliothèque Nationale de France a Parigi. Un esemplare è segnalato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano."

Sono riportati anche aneddoti interessanti:

“[…]aneddoto - narrato da Cim nell’opera già ricordata, da Francesco Lumachi e da Giuseppe Fumagalli - di un’ammiratrice che avrebbe inviato un lembo di pelle della propria schiena “post mortem” e tramite il proprio medico, all’astronomo Flammarion: questi affidò il macabro “voto di una morta” ad un conciatore che, dopo tre mesi, restituì una pelle “bianca, di grana superba, inalterabile” con la quale Flammarion fece legare un esemplare di Les Terre du Ciel che recava incisa sul dorso in lettere d’oro la frase: “Pietoso adempimento di un voto anonimo. Rilegatura in pelle umana.
Se “bianca finissima e dolcissima” fu giudicata l’anonima pelle votiva, ben altro aspetto presentava la pelle di donna da noi vista su un volume in-ottavo in vendita ad alto prezzo, qualche anno fa, presso un libraio antiquario parigino: bianco-grigiastra, rigida e raggrinzita dal tempo, era tristissimo e sgradevolissimo oggetto.”

Seguendo la scia della bibliografia citata dai Macchi e delle citazioni, sono arrivato al Manuale Enciclopedico della bibliofilia di Bandini-Buti:

"[...] Esistono rarissimi esemplari di legature in pelle umana: un catalogo Maggs del 1932 offriva per 105 sterline un volume rilegato in pelle umana [...]"


Osservazioni
Non posso nascondere un certo entusiasmo quando ho trovato queste prime informazioni: era come aver trovato il pezzo di un puzzle che credevo perduto per sempre.
Quello che sappiamo adesso è che:
- il Necronomicon sarebbe legato in pelle umana presa da cadaveri uccisi con la stregoneria, al fine di proteggerne il contenuto dagli esseri che con esso si evocherebbero.
- è possibile creare pergamena di pelle umana e quindi rivestirne un libro.
- abbiamo trovato citazioni che parlano di libri rilegati in questo modo.  

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Come abbiamo visto dopo qualche ricerca, devo dire neanche tanto faticosa, qualcosa è venuto fuori; ma prima di trarre altre conclusioni mi sembra necessario approfondire la ricerca; ne parleremo nel prossimo post su questo argomento.